Oltre vent’anni di utilizzo e almeno 25 milioni di trattamenti effettuati nel mondo, un tasso di incidenza di effetti collaterali e complicazioni così basso da fare invidia a molti farmaci di uso comune: il botulino sembra avere tutte le carte in regola per poter essere considerato un farmaco “sicuro”. 

Nonostante l’elevatissima tossicità, le tossine botuliniche trovano ampio impiego in medicina per il trattamento di diverse patologie e per la distensione delle rughe di espressione.

Il valore terapeutico della tossina botulinica di tipo A viene riconosciuto nel 1989, quando con il nome commerciale “Oculinum” viene registrata negli Stati Uniti dalla Food and Drug Administration (FDA), per il trattamento del blefarospasmo associato a distonia e dello strabismo.  Pochi anni dopo, l’Oculinum viene acquistato dalla Allergan, che gli cambia nome in Botox.

Da allora, nel corso degli anni, sono state autorizzate diverse formulazioni di tossina botulinica di Tipo A per il trattamento di un numero sempre maggiore di patologie.  Le proprietà farmacologiche della tossina sono straordinarie.

Nella medicina estetica la tossina botulinica è utilizzata per ridurre e attenuare le rughe di espressione, in un dosaggio estremamente basso, sufficiente per attenuare le rughe mimiche del volto, ma non in grado di causare vistose alterazioni.

Si tratta delle rughe causate dalla ripetuta contrazione dei muscoli facciali che vengono attivati quotidianamente. L’infiltrazione di tossina botulinica non è efficace, invece, sulle rughe provocate dall’effetto della gravità (come il rilassamento delle palpebre), né sulle rughe causate da un’eccessiva esposizione al sole o alle lampade abbronzanti.

L’effetto della tossina botulinica inoltre è sempre transitorio e completamente reversibile, dal momento che il farmaco è in grado di interferire sull’impulso motorio fra nervo e muscolo per un periodo di tempo limitato (da 4 a 6 mesi circa), dopodiché la fibra nervosa recupera in toto la sua funzione e i tratti del viso tornano esattamente come prima.

Importante è scegliere un medico che garantisca l’utilizzo dei soli farmaci autorizzati in Italia, che sappia sapientemente dosare e  individuare i corretti punti di inezione.
Il botulino fallisce solo se utilizzato male.

𝘌’ 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘪𝘷𝘰𝘭𝘨𝘦𝘳𝘴𝘪 𝘢 𝘶𝘯 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪𝘴𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘮𝘦𝘻𝘻𝘪 𝘦 𝘤𝘢𝘱𝘢𝘤𝘪𝘵𝘢̀ 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘢𝘭𝘶𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘦𝘯𝘻𝘢, 𝘱𝘦𝘳 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘳𝘦 𝘳𝘪𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘴𝘰𝘥𝘥𝘪𝘴𝘧𝘢𝘤𝘦𝘯𝘵𝘵𝘪 𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘳𝘳𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘴𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦𝘷𝘰𝘭𝘪 𝘦𝘧𝘧𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘰𝘭𝘭𝘢𝘵𝘦𝘳𝘢𝘭𝘪.

Dott.ssa Giulia Boscaini
Carpi | Modena  Emilia Romagna
Tel 392 237 0596
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