Le smagliature, l’inestetismo più diffuso tra donne e uomini di ogni età, oggi ha due nuovi nemici: carbossiterapia + laser!

Principali Cause:

  • Variazioni di peso
  • Gravidanza
  • Allatamento
  • Elevati livelli di steroidi
  • Crescita rapida in età puberale

Zone più colpite:

  • Cosce
  • Addome
  • Braccia

 

I tipi di smagliature

L’idratazione è la chiave per prevenire le smagliature ed attenuarle e la  prevenzione è essenziale perché, una volta formate, è molto difficile eliminarle.

Le smagliature in fase iniziale si presentano di colore rossastro (striae rubrae) e rappresentano la manifestazione della fase infiammatoria, momento in cui si stanno frammentando le fibre connettivali (alterazione dell’elastosi). Quelle rosse sono in genere di comparsa recente: si tratta dello stadio iniziale delle lesioni. Un processo infiammatorio provoca la frammentazione delle fibre elastiche e poi del collagene, con aumento della vascolarizzazione.
Le striae albae invece sono la manifestazione della trasformazione della lesione in tessuto cicatriziale e a quel punto si tratta di vere e proprie cicatrici, molto difficili da trattare.

 

Come trattare le smagliature

Fondamentale è intervenire precocemente, infatti per le striae rubrae i vari approcci terapeutici sono sicuramente più efficaci che nella fase successiva; oltre all’utilizzo di prodotti specifici che idratano e nutrono la pelle, possono essere di aiuto, anche singolarmente:

 

Per quanto riguarda invece le famigerate smagliature bianche spesso anche le più svariate tecniche terapeutiche proposte, possono non soddisfare le aspettative dei pazienti.

  • Laser

Sicuramente il laser frazionato non ablativo è la metodica più consigliata per combattere questi inestetismi cutanei ed è l’unico trattamento certificato per il suo utilizzo a questo scopo dall’FDA.
La sua efficacia è ormai stata ampiamente dimostrata.
Tramite la formazione di micro colonne di luce, di eliminare micro porzioni di tessuto che poi vengono rimpiazzate da tessuto nuovo stimolando il ricambio cellulare e la produzione di collagene, migliorando così la texture e il colore della smagliatura e il riallineamento dell’epitelio rispetto alla cute, facendo apparire così le lesioni “rimpolpate”. Ovviamente il risultato dipende da alcune variabili come la profondità, lo stadio, il tipo, la vicinanza tra loro, la larghezza e anche il numero di trattamenti (non devono essere inferiori a 4-5). Il trattamento è leggermente fastidioso ma l’utilizzo di creme anestetiche locali, applicate 30 minuti prima, lo rende decisamente sopportabile. Per alcuni giorni le aree trattate rimangono arrossate e nei soggetti più scuri è bene una preparazio ne, per almeno un mese prima, con creme schiarenti per prevenire transitorie iper-pigmentazioni.

Risultati sicuramente più rapidi e soddisfacenti, si possono ottenere abbinando l’uso del laser frazionato non ablativo con un’altra nota metodica: la carbossiterapia.

  • Carbossiterapia

Questa utilizza anidride carbonica (CO2), un gas medicinale non tossico e sicuro, che viene introdotto nella cute e/o nel sottocute con un ago sottilissimo che stimola l’angiogenesi locale, provocando un effetto diretto sui fibroblasti che producono collagene. L’obiettivo finale di questa metodica pertanto è quello di ripristinare il più possibile lo strato elastico a livello della zona interessata dalle smagliature. Solitamente, per le striae rubrae, il numero di sedute è di 4-5, a distanza di una settimana l’una dall’altra e le smagliature più recenti possono essere rimosse velocemente, anche solo utilizzando questa metodica. Per le smagliature di vecchia data  invece, consigliamo di iniziare il trattamento con 4 sedute di carbossiterapia (1 a settimana), dopodiché iniziare le sessioni mensili di laser frazionato, facendo precedere ogni singola seduta da un trattamento di carbossiterapia in sede di lesioni. L’ago viene introdotto superficialmente (inclinazione ago 30-40 gradi) in modo che il gas possa “riempire” momentaneamente la smagliatura staccandola dai piani sottostanti, questo effetto sarà poi utile per permettere al laser di colpire il fondo della stria in maniera più uniforme, in modo da migliorare l’efficacia del trattamento stesso.

 

Una visita preventiva può fornire una risposta ad ogni domanda e portare a un piano di trattamenti personalizzato.

 

Per informazioni, preventivi e appuntamenti:
Dott.ssa Giulia Boscaini
Carpi | Modena | Mirandola
Tel 392 237 0596
Mail info@giuliaboscaini.it