La dilatazione del lobo è una pratica molto diffusa, da secoli, nelle popolazioni africane e sudamericane ma negli ultimi anni piace molto a uomini e donne di ogni parte del mondo.

Nelle popolazioni in cui è nata la pratica del dilatatore all’orecchio, questa ha un significato molto particolare: segna, infatti, il passaggio dalla giovinezza all’età adulta. Nella preistoria, invece, forare l’orecchio impediva agli spiriti malvagi di impossessarsi del corpo di una persona. Nel Borneo, sono i genitori a forare le orecchie dei figli, per simboleggiare la dipendenza di questi nei loro confronti.

In Occidente, non possiamo parlare di riti o di simbologie, in quanto quella dei piercing all’orecchio sembrerebbe essere solo una moda molto apprezzata dai ragazzi.

 

Come si fa

Innanzitutto, se non li avete, bisogna fare il classico foro alle orecchie, presso un centro specializzato o un oreficeria, e aspettare almeno sei mesi che il piercing sia guarito. Se avete già i buchi ai lobi, allora potete procedere con la dilatazione senza alcun problema.

Bisogna sapere che i tempi sono molto lunghi e bisogna cominciare gradualmente, prima con dei barbell da 1,2 mm, che sono dei piercing poco più grandi di un normale orecchino. Ogni mese si potrà aumentare la misura del barbell fino a che il buco non comincia a ingrandirsi, poi si passa a un expander.

L’expander è un espansore per l’orecchio che deve essere cambiato circa una volta al mese con uno di una misura più grande. Il più piccolo è di 1,6 mm, poi si dovrà procedere aumentando di 1mm al mese. La dilatazione dell’orecchio richiede molto tempo e non bisogna avere fretta né saltare dei passaggi.

 

Rischi di pentimento

Essendo principalmente fatto per moda, è molto probabile pentirsi di aver fatto questa scelta, soprattutto con l’avanzare dell’età.
Tornare indietro non è poi così semplice, in quanto i tessuti sono ormai ceduti.
Si crea quindi una situazione analoga ma più complicata di quella della schisi, in cui l’uso prolungato di orecchini pesanti o un trauma lacera il lobo.

 

Come si risolve

Attraverso un intervento di chirurgia plastica che ha come obiettivo ricreare la forma naturale del lobo.
Viene asportato lo strato di pelle che costituisce il contorno della fessurazione e vengono uniti i margini con alcuni punti di sutura sottili.

 

 

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Dott.ssa Giulia Boscaini
Carpi | Modena | Mirandola
Tel 392 237 0596
Mail info@giuliaboscaini.it

 

[Testo tratto da Pagine Gialle – Image by Freepik]