La soddisfazione del paziente ha assunto un ruolo cruciale nella pratica clinica odierna; tale realtà è riscontrata quotidianamente dai medici estetici, che si confrontano costantemente con i propri pazienti in merito ai risultati ottenuti.

Nell’ambito della Medicina Estetica, la soddisfazione ottenuta dopo un trattamento è uno dei parametri principali che ci consente di valutare il raggiungimento dello scopo prefissato: essa esprime infatti quanto il risultato finale sia corrispondente al desiderio iniziale del paziente.

Quello che emerge dagli studi clinici sul grado di soddisfazione del paziente trattato ripetutamente con i corretti dosaggi di tossina botulinica, è una sensazione generale di miglioramento: il paziente riporta di notare di meno le proprie rughe, di esserne meno “disturbato”; riferisce di sentirsi più attraente, più giovane e anche più sicuro di se stesso.

È indubbio, infatti, che sentirsi meglio passa anche dal vedersi meglio: un intervento sul proprio aspetto aiuta a sbloccare il proprio potenziale di sicurezza. Nella moltitudine di studi presenti in letteratura sulla soddisfazione del paziente post neuromodulazione con tossina botulinica, diventano sempre più significativi i risultati ottenuti in seguito a trattamenti ripetuti nel tempo. È infatti essenziale verificare se il grado di soddisfazione rimane invariato dopo molteplici sessioni distribuite in un arco di tempo prolungato.  A soggetti inclusi in un approfondito studio è stato chiesto di valutare l’età percepita, considerando tutte le aree trattate del terzo superiore del volto.

L’89,7% dei pazienti ha riferito di vedersi più giovane di una media di 6,9 anni rispetto all’età anagrafica e che la percezione del ringiovanimento migliora con l’aumentare degli anni di trattamento con tossina botulinica. Ciò conferma che la neuromodulazione reiterata nel tempo ha un’azione preventiva sull’invecchiamento, come è ormai condiviso dalla maggior parte degli iniettori.

TOTALE SICUREZZA
Da non sottovalutare sono anche i dati inerenti la sicurezza che gli autori propongono in questo studio. Per quanto riguarda l’entità degli eventi avversi, la maggior parte sono di tipo lieve e sono risultati essere completamente reversibili: si tratta di rari casi di edema e ptosi palpebrale, ecchimosi, infiammazione o dolore in sede d’inoculo e mal di testa.
Di estremo interesse è il fatto che gli eventi avversi diminuiscono la loro incidenza con il passare degli anni e in modo particolare tra il primo e il secondo anno di trattamento. Ciò suggerisce che l’esperienza maturata nel corso degli anni può determinare un miglioramento dei dosaggi e dei pattern d’inoculo utilizzati in ogni singolo paziente, con conseguente riduzione dell’incidenza di complicanze.

ALTA SODDISFAZIONE
La natura retrospettiva di questo studio dimostra come trattamenti ripetuti con tossina botulinica, da sola o in combinazione con altre procedure di Medicina Estetica (ad esempio, filler a base di acido ialuronico), abbiano un buon profilo di sicurezza e siano associati a un’alta soddisfazione sia del paziente che del medico.

Il trattamento con botox è eseguito nel mio studio, per appuntamenti rivolgersi a:

Dott.ssa Giulia Boscaini
Carpi | Modena  Emilia Romagna
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 [ testo tratto da L’Ambulatorio Medico, Image by Benzoik on Freepik]