Diastasi addominale: cos’è?

Durante la gravidanza le due metà dell’addome si dividono naturalmente per fare spazio, andando incontro ad una diastasi del tutto fisiologica, che avviene per la stragrande maggioranza delle donne. Praticamente, le due parti di cui è costituito questo muscolo si allontanano eccessivamente l’una dall’altra per la pressione esercitata dall’utero in crescita, ma anche per i cambiamenti ormonali tipici di questa fase. Le due parti che costituiscono questo muscolo si separano, allontanandosi dalla linea mediana. Ed è lì che si crea un vero e proprio “buco” più o meno grande.In genere nel post parto i retti addominali tornano col tempo al loro posto, in un periodo variabile che può andare dalle 8/12 settimane fino ad 1 anno.

Come riconoscerla

Se dopo circa 6 mesi dal parto si ha ancora la pancia gonfia con l’ombelico che tende a sporgere è molto probabile che sussista questa condizione.

È possibile verificarla tramite una autovalutazione del proprio addome. queste le indicazioni di “Diastasi Italia”:

  1. Sdraiata supina piega le ginocchia tenendo le piante dei piedi appoggiata a terra. Metti una mano dietro la testa e l’altra sopra il muscolo addominale. Le dita devono essere sopra la linea mediana ma parallele alla linea della vita all’altezza dell’ombelico.
  2. Premi leggermente con le dita sul muscolo addominale rilassato.
  3. Solleva testa e spalle dal pavimento senza piegare il collo e senza avvicinare il mento allo sterno, come per effettuare esercizi addominali contraendo il muscolo addominale.
  4. Muovi le dita a destra e sinistra alla cercando le pareti del muscolo. Se viene eseguita in modo corretto, a mano a mano che la contrazione aumenta, si dovrebbe notare una diminuzione del “foro” nell’addome, tra i due retti.

Come prevenirla

Allo stato attuale non esistono delle misure preventive. In alcuni casi, durante la gravidanza, è però possibile diminuire il rischio di comparsa della diastasi dei muscoli retti addominali attraverso alcuni semplici accorgimenti:

  • fare attenzione alla postura
  • sedersi nel modo giusto con schiena dritta e i piedi ben appoggiati
  • effettuare una moderata attività fisica senza sforzi
  • potenziare i muscoli del pavimento pelvico con esercizi appositi

Come eliminarla

Nel caso di diastasi medio-gravi,  l’unico rimedio risolutivo è l’intervento chirurgico basato sulla sutura dei retti addominali (cosiddetta plicatura) a cui solitamente segue un’addominoplastica funzionale, con l’aggiunta di una sutura muscolare che permette di riavvicinare i ventri muscolari.

Viene eseguito in anestesia spinale/epidurale o generale e dura dalle 2 alle 3 ore. La degenza media è di 1-2 notti.
Per i primi 3-4 giorni dopo l’intervento e’ consigliato riposo, per poi iniziare una graduale ripresa delle normali attività quotidiane fino alla norma in circa 3-4 settimane.
Le cicatrici residue sarannno una nella parte bassa dell’addome (da una spina iliaca all’altra), che viene bene nascosta da slip o costume, e una attorno all’ombelico (solitamente poco visibile).

 

Una visita preventiva può fornire una risposta ad ogni domanda e guidare il paziente nella decisione finale.

 

> L’addominoplastica è un intervento chirurgico che elimina l’eccesso di pelle e di tessuto adiposo dell’addome al di sotto dell’ombelico.

Per saperne di più sull’intervento di ADDOMINOPLASTICA FUNZIONALE cliccare qui.

 

Per informazioni, preventivi e appuntamenti:
Dott.ssa Giulia Boscaini
Carpi | Modena | Mirandola | Reggio Emilia | Milano
Tel 392 237 0596
Mail info@giuliaboscaini.it